Milano Museo del Novecento. Le ragioni del nuovo allestimento

17 Marzo 2023

Incontri sull'arte e dintorni a cura di Maria Grazia Messina giovedì 23 marzo 2023 h. 17 Sala Castiglioni Biblioteca Mozzi-Borgetti p.zza Vittorio Veneto 2 Macerata

Il Museo del Novecento a Milano. Le ragioni del nuovo allestimento.
Incontro con
Maria Grazia Messina
Giovedì 23 marzo ore 17 – Sala Castiglioni Biblioteca Mozzi-Borgetti – Macerata

 Il Museo del Novecento di Milano è fra le maggiori collezioni museali di arte contemporanea italiana, grazie agli acquisti predisposti dai suoi responsabili nel corso degli ultimi cinquant’anni e all’estrema rilevanza delle donazioni o depositi da parte di privati. Fra il 2016 e il 2022 la presentazione delle opere è stata completamente ripensata, comportando un nuovo allestimento sui tre piani complessivi del Museo.

Questo viaggio nell’arte del Novecento è illustrato dal volume “Museo del Novecento. Un nuovo racconto”, una narrazione non convenzionale del secolo breve. A cura di Anna Maria Montaldo, con testi di Flavio Fergonzi, Maria Grazia Messina e Antonello Negri, la pubblicazione non è un catalogo in senso stretto e neppure una guida, ma un racconto meno tradizionale e convenzionale che non trascura però il rigore scientifico e storico-artistico. Una restituzione del lavoro degli ultimi cinque anni del Comitato scientifico del Museo del Novecento, composto da Flavio Fergonzi, Danka Giacon, Maria Grazia Messina, Anna Maria Montaldo, Antonello Negri, Iolanda Ratti e Claudio Salsi. 

L’intervento della professoressa Maria Grazia Messina illustrerà le questioni che questo progetto si è posto, dovendo, in prima battuta, scegliere fra un’articolazione delle opere per temi o affinità linguistiche, così com’è il trend di recente adottato da tanti musei all’estero e dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, oppure optare per la sequenza cronologica, considerata in una nuova prospettiva. Si è trattato, infatti, di gestire una mediazione fra le istanze di un’immediata accessibilità al pubblico, secondo una logica di inclusione, e la necessità di tener fede a un approccio filologico, che faccia ben risaltare l’appartenenza di ogni singola opera a un preciso contesto, sia nell’inserimento nella storia del periodo che nel dialogo con altre opere coeve.

 

Maria Grazia Messina ha insegnato nelle Università di Venezia e Firenze, dove ha diretto la Scuola di Dottorato in Storia delle Arti e Spettacolo. Ha presieduto la Consulta universitaria nazionale per la storia dell’arte, ed è stata membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali. Studia soprattutto i nessi fra arti, critica e letteratura fra ottocento e novecento. Ha curato diverse mostre, a Torino, GAM, a Milano, Museo del 900, a Ferrara, Palazzo dei Diamanti, a Roma, Terme di Diocleziano.

 

 


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