a cura di Luigi Ricci giovedì 25 gennaio 2024 ore 17 Sala Castiglioni Biblioteca Mozzi Borgetti Macerata
AMICI DI PALAZZO BUONACCORSI
Tema dell’Incontro è il linguaggio per immagini di Luigi Crocenzi (Montegranaro 1923-Fermo 1884), un intellettuale, nostro conterraneo, che ha avuto un ruolo di primissimo piano nelle vicende della fotografia italiana del dopoguerra.
Fotografo eclettico, appassionato di letteratura e cinema, Luigi Crocenzi è stato uno dei più convinti sostenitori in Italia delle teorie del foto-racconto e della fotografia intesa come linguaggio visivo. Tra il 1941 e il 1942 è a Milano, dove conosce Elio Vittorini, che tra il 1946 e il 1947 pubblica su «Il Politecnico» diversi foto-racconti di ispirazione popolare realizzati da Crocenzi. Nel 1949 si diploma in Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove ha modo di conoscere da vicino la stagione del Neorealismo e le teorie del montaggio di Ejzenštejn, Pudovkin e Béla Balázs. Nel 1950, insieme a Vittorini, si reca in Sicilia per realizzare le circa centottanta fotografie dell’edizione illustrata (1953) di Conversazione in Sicilia.
Nel 1954, insieme ad Alvaro Valentini e ad altri collaboratori, Crocenzi fonda a Fermo il C.C.F. (Centro per la Cultura nella Fotografia) incentrato su attività di studio e promozione della fotografia in rapporto con il testo scritto. Lavorando spesso in equipe formate da fotografi, grafici, scrittori e studiosi del linguaggio, Crocenzi dà così vita a numerose iniziative editoriali e per tutti gli anni Sessanta e Settanta con il C.C.F. istituisce rassegne dedicate a foto-racconti, reportage e libri fotografici.
Luigi Ricci.
Conseguito il diploma all’Istituto d’Arte di Macerata, nel 1962 frequenta a Venezia il Corso superiore di disegno industriale sotto la guida dell’architetto Carlo Scarpa con cui lavorerà per l’intero 1965.
Appassionato da sempre alla fotografia, nel 1966 aderisce al Centro per la Cultura nella Fotografia perfezionando con Luigi Crocenzi la ricerca sul linguaggio e l’espressività delle immagini, esperienza che lo porta a realizzare audiovisivi su temi sociali. Alla fine degli anni Sessanta in cooperativa con Giovanni Lussu, Moimir Jezek e Mario Cresci, apre a Roma lo studio di grafica “Fantastici 4”.
Dal 2002 al 2008 ha insegnato a Scienze della Comunicazione, Università degli Studi di Macerata, Linguaggio grafico e multimediale e Storia e tecnica della fotografia.
Nel 2007 ha svolto un programma di scambi culturali sulle orme del maceratese Padre Matteo Ricci partecipando alle celebrazioni di Shanghai e nel 2010 tenendo conferenze nelle Università del Guandong in Cina e a Seoul in Corea del Sud.
Dal 2011 al 2021 è stato cofondatore e ideatore dei progetti dell’Associazione Culturale Casale delle Noci, presieduta da Franco Moschini, con lo scopo di promuovere le attività artigianali che caratterizzano il territorio marchigiano.
Dalla scomparsa del fratello Nino nel 2022, presiede l'Archivio d'Artista NINO RICCI, con lo scopo di catalogare, conservare e valorizzare la sua arte.